La ValdichianaQuella della Chiana è la più
vasta delle valli appenniniche. Oltre 500 chilometri quadrati di ben
ordinate colture. Un giardino, a vederla da Cortona, l'antica città
che la domina tutta dai suoi 600 metri di altitudine. Già ventidue
secoli fa doveva essere considerata il granaio d'Etruria se Annibale,
prima di attraversarla per attirare le legioni romane nell'imboscata
del Trasimeno, poté approvvigionare il suo esercito saccheggiandola.
Ma più che la testimonianza degli storici sono le evidenze
archeologiche e le tradizioni culturali a confortare l'idea della
Val di Chiana come terra di antica civiltà. Le tombe di ipogeo
di Camucia e del Sodo, i reperti di Farneta, di Foiano, di Cignano,
di Castiglion Fiorentino, il museo di Cortona, ci confermano che gli
etruschi popolarono e coltivarono questa valle contendendola alle
acque che da millenni la impaludavano.
Quando Leonardo, oltre quindici secoli
più tardi, disegnò il "Codice Atlantico",
la Val di Chiana vi apparve di nuovo come un lago. Ciò perché,
alla caduta dell'impero Romano d'occidente, le invasioni barbariche
e principalmente le guerre gotiche che insanguinarono l'Italia per
quasi tutto il VI sec. d.C. portarono allo spopolamento delle campagne:
non più amorevolmente curata, la Val di Chiana cedette nuovamente
alle acque che tornarono ad invaderla.
Dopo il passaggio di Annibale, altri momenti
epici della storia si verificarono in Val di Chiana durante il processo
che portò alla costituzione dello stato toscano: La battaglia
di Pieve al Toppo (1288) nella quale gli Aretini inflissero una dura
sconfitta ai Senesi.
Numerosi furono gli alti ingegni dell'arte che qui ebbero i natali fra i quali primeggiano Luca Signorelli, Pietro da Cortona, Andrea Sansovino, e nel secolo nostro, Gino Severini. L'Autostrada del Sole e la direttissima ferroviaria Roma-Milano tagliano longitudinalmente la valle; due strade statali, la Umbro Casentinese ed il ramo orientale della Cassia, seguendone l'andamento curvilineo da ambo i lati, assicurano i collegamenti fra i centri abitati maggiori, mentre una fitta rete di ottime strade provinciali consente di percorrerla in ogni senso e di scoprirne le più riposte bellezze.
Questa vocazione agricola caratterizza
l'economia della valle, dove prosperano le attività connesse
alle produzioni di cereali, di barbabietola da zucchero, di olio pregiato
e di un vino tipico: il Bianco Vergine. Contattaci per affittare il tuo agriturismo in Toscana
|
Scegli il tuo agriturismo in Toscana per fascia di prezzo |
[I prezzi sono da intendersi per persona al giorno] |
|
Cosa Visitare |
Valli aretine |